Otto art&design Int. di Olivia Toscani

Otto luogo dell’arte di Olivia Toscani cambia denominazione e diventerà Otto art&design Int.

La struttura stessa del progetto varierà poiché i piani di lavoro che coinvolgeranno Otto saranno elaborati da esperti architetti, tra cui Mauro Lovi, designers, grafici, tra cui Stefano Citti, e artigiani toscani per essere commercializzati con esclusiva certificazione.

Lo scenario rimane comunque coerente alla filosofia di Otto luogo dell’arte poiché si rivolge ad oggetti ad uso quotidiano.

Pensiamo così sia giunto il momento di individuare delle aree dove si approfondiscono e si rendono più chiari gli intenti operativi. Sviluppare così l’attività in modo più concreto e funzionale ai vari aspetti della materia con cui abbiamo lavorato: il rapporto tra arte e design.

L’esperienza espositiva a Firenze e le partecipazioni a fiere ed eventi in altre città europee ci hanno indicato modi e suggerito soluzioni per lo sviluppo della attività di Otto. Ci siamo aperti alla collaborazione con gallerie, negozi, produttori e artigiani di qualità. Ci siamo confrontati con i critici e gli storici dell’arte e del design tra cui Cloe Piccoli, Isa Tutino, Philippe Daverio, Vanni Pasca, Gianni Pettena, Alessandro Mendini, Beppe Finessi, Maurizio Vanni, Ugo La Pietra, Pasquale Persico, Maurizio Corrado… Abbiamo aperto un dialogo con il mondo accademico pubblico e privato per dialogare apertamente con le nuove energie creative. Abbiamo indagato quei territori difficili di confine dove la creatività è libera e anche soggetta a confrontarsi con parametri. La zona tra arte e design che tanto ha suscitato passioni, dubbi o perplessità a seconda del pensiero di chi la osserva. Noi con una piccola iniziativa privata, e privata anche dei sostegni pubblici, ci siamo avventurati in questo mare in tempesta con la voglia di scommettere sugli sguardi laterali e sognanti di chi non accetta la conformità delle cose, ma tale conformità gli suggerisce nuovi modi e nuovi oggetti.

Grande interesse è posto a tutte le tecniche artistiche e alle lavorazioni dei materiali, confrontandoci per realizzare i nostri progetti con le maestranze dell’artigianato toscano, ricco di esperienze antiche e di sperimentazioni con l’alta tecnologia.

Il ruolo è di sviluppare e rendere concrete soluzioni per problemi di forma, utilizzazione, ergonomia fisica, marketing, sviluppo del brand e vendite.

Il design è un’attività progettuale che consiste nel determinare le proprietà formali degli oggetti prodotti industrialmente, intendendo così non solo le caratteristiche esteriori, ma soprattutto le relazioni funzionali e strutturali che fanno di un oggetto un’unità coerente sia dal punto di vista del produttore sia dell’utente.

Il design è un anello di congiunzione tra ingegneria e arte, tra invenzione e stile, tra produzione e mercato.

Nel design ci sono molteplici sfumature ma l’importante è produrre qualcosa di utile da mettere a disposizione del mercato: per cui ad uso quotidiano.

Otto arte&design Int. vuole riassumere quelle caratteristiche fondamentali per cui l’invenzione tecnologica, l’oggetto che ne deriva, sia destinato ad un pubblico che desidera soddisfare un profondo e sentito desiderio di arte e di poesia: il design deve poter esprimere tutta la sua creatività integrale di origine artistica e poetica.

Possiamo anche sostenere che il design può contenere forme d’arte e deve per forza soddisfare le esigenze di utilità quotidiane.

Otto arte&design Int. è pronto a iniziare il suo nuovo percorso autodefinendosi un ‘laboratorio’ di ricerca e studio per analizzare le esigenze della persona e ideare le soluzioni a queste necessità ‘quotidiane’.

Se l’invenzione che ne deriva risulta essere utile alla persona che ne richiede l’utilizzo, a quel punto è l’utente stesso che ne permette l’esistenza e per cui la produzione stessa.

Così nasce l’applicazione delle metodologie del design alla vita di tutti i giorni.

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