Rosanna Bianchi Piccoli
Plain Plate
collezione Megalopoli, 1984
piatto in porcellana di Richard Ginori
bordi dipinti a mano in 4 colori
diametro cm 28.
Note biografiche
Rosanna Bianchi Piccoli nasce a Milano nel 1929. Studia a Brera, con Guido Ballo, Carlo Carrà e Mauro Reggiani. Negli anni Cinquanta inizia a viaggiare per approfondire studi e esperienze nell’ambito della ceramica. Suo obiettivo è collegare tradizione ceramica e arte contemporanea. E’ quello che fa nelle ceramiche di questi anni caratterizzati da una scrittura graffita che evoca antiche civiltà e si ricollega alla ricerca postpicassiana e Informale. A Milano si confronta con i giovani della sua generazione, Aldo e Marirosa Ballo, Ugo Mulas, Dario Fo, Gio e Arnaldo Pomodoro, Alik Cavaliere, Bobo Piccoli, (che sposerà nel 1965).
Vasaia nel senso antropologico che Claude Lévi-Strauss affida a quest’identità, Rosanna Bianchi Piccoli intraprende in questi anni una ricerca e un lavoro che prosegue a tutt’ oggi. Nel 1958 inizia a lavorare con la Galleria Il Sestante di via Spiga a Milano, (che rappresenta Ettore Sottsass jr., i fratelli Pomodoro, Hans von Klier e molti altri). Negli anni Sessanta e Settanta sviluppa la ricerca ceramica anche in progetti di design per La Rinascente, Pirex Ware, Richard Ginori, Megalopoli di Agneta Holst.
Principali mostre collettive e personali: Concorso Internazionale di Faenza (1957, 1958, 1960, 1964); Triennale di Milano, (1961,1964); mostre dell’Artigianato Italiano a Helsinki, (Atheneum Museum), Copenhagen, (Louisiana Museum di Humlebaek), Oslo, (Norway Design Gallery), Goteborg, (Konstmuseet), Stoccolma (1961); Belgrado, Sarajevo, Zagabria, Lubiana, Sofia, Varsavia, Buenos Aires, Francoforte (1963); Tokyo, New York (1965); XXXVI Biennale Internazionale di Venezia (1972); Terra e Terra Quattro. Museo della Ceramica di Cerro (Laveno), 1989; Galleria Vismara, Milano, (1988, 1997); Galleria Luisa delle Piane, Milano (1996, 1998, 2006); Galleria Avida Dollars, Milano (1996, 2001, 2002); Vietri, (2001); Manifatture Aristocratiche, Palazzo Cavour, Torino, (2002); Alta Temperatura, Museo Palazzo Botton, Castellamonte, (TO), 2004; Terracotta Innanzitutto, Museo delle Ceramiche, Palazzo Toschi Mosca, Pesaro, (2005); Ballo + Ballo, Il linguaggio dell’oggetto, PAC, Milano, (2009); Arte del Quotidiano, Fondazione Ragghianti, Lucca, (2009), Rosanna Bianchi Piccoli, antologica, Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, (MIC), 2010, Zoom, Italian Design, Vitra Museum, Wail am Rhein, 2011; Megalopoli, Otto Luogo dell’Arte, Firenze, 2011.